Garage Collina d’Oro © Museo Hesse Montagnola
Mostra Pop-up con sculture
di Sandro Pianetti e Marcel Hürzler
6 settembre 2025 –7 settembre 2025 · Garage Collina d’Oro, Via Sant'Abbondio 44, Gentilino ♿
Gli alberi sono santuari. Chi sa parlare con loro, chi sa ascoltarli, scopre la verità.
Da Hermann Hesse, da Alberi (1919)
La mostra Pop-up presso il Garage Collina d'Oro a Gentilino presenta le sculture dell'artista ticinese Sandro Pianetti (*1987) create con materiali provenienti dal bosco e le opere in legno di Marcel Hürzeler, scomparso nel 2022. Parallelamente espongono le artiste Valentina Pini (*1982) e Flavia Arzeni Biancheri, che come loro condividono un profondo legame con il mondo naturale e gli alberi, una passione che accomunava anche Hermann Hesse.
Le sculture realizzate con materiali organici e radici artisticamente lavorate offrono un'occasione unica per riscoprire la natura autoctona. Attraverso l'interazione tra l'ambiente industriale dello spazio espositivo e le opere d’arte, le e i visitatorə sono invitatə a riflettere sul contrasto tra la frenesia della quotidianità e la quiete della natura.
A cura di Marcel Henry & Fiona Geuss
Vernissage: venerdì 5 settembre 2025, ore 17.00, presso il Garage Collina d’Oro
BIO
Marcel Hürzeler è nato a Basilea nel 1952. Dopo aver trascorso un periodo in Sud America, si è trasferito a Berlino e negli anni Ottanta è stato comproprietario e chef della Lucky's Pizzeria a Berlino Schöneberg e del Lavandevil a Berlino Charlottenburg. Rientrato in Svizzera all'inizio degli anni '90, ha lavorato come giardiniere in Ticino per oltre 20 anni. Dall'inizio degli anni Duemila, durante il lavoro nei boschi ticinesi, ha raccolto pezzi di legno con cui ha scolpito le sue sculture. Marcel Hürzeler è morto a Coira nel 2022.
Sandro Pianetti
Sandro Pianetti (1987, Zugo), artista visivo, vive e lavora a Locarno. Dopo il Bachelor in Arti visive presso l’ÉCAL di Losanna, ha seguito un MAS in Interaction design alla SUPSI. Nei suoi lavori, creati prevalentemente con materiali organici, indaga il rapporto fra essere umano e sistemi di creazione, manifestando un interesse per i processi generativi e trasformativi dei materiali impiegati. Dal 2017 è parte di Sonnenstube (Lugano), e di Markus Zohner Arts Company come interaction designer. Ha esposto a: La Regionale, Lugano (2023); Espace libre, Bienne (2022); Spazio Officina, Chiasso (2022 e 2019); Residenza La Fornace (2018); Oficina Cero, Buenos Aires (2019); Spiegleray, Zurigo (2018); La Rada, Locarno (2018); Sonnenstube, Lugano (2017).
Valentina Pini (1982) ha studiato alla HEAD di Ginevra, all’Accademia di Belle Arti di Vienna e ha conseguito il Master (Scultura) al Royal College of Art di Londra. Recenti mostre includono il Museo Vincenzo Vela di Ligornetto, ArteSOAZZA e So Far, so Close a Pechino. Le sue opere sono state esposte agli Swiss Arts Awards 2024 e, nello stesso anno, ha ricevuto un premio dalla Fondazione culturale UBS. La pratica artistica di Pini ruota attorno alla percezione della materia e mette in discussione la nostra comprensione della realtà materiale e della permanenza delle cose.