Musica

 

Hermann Hesse a Berna con gli amici musicisti, 1912 ca.
© Hermann Hesse-Editionsarchiv, Offenbach am Main

Da sinistra, in alto: Leonie Stämpfli, moglie di Wilhelm Stämpfli, editore di Berna, Mia Hesse, moglie di Hermann Hesse, Hanni Brun, moglie di Fritz Brun.
Al centro: Ilona Durigo, cantante ungherese, Caroline Lauterburg-Diedel, moglie di Albert Lauterburg, Hermann Hesse, Gustav Gamper, scrittore, pittore e musicista, Albert Lauterburg, commerciante e municipale di Berna.
In basso: Othmar Schoeck, Fritz Brun, Alphonse Brun, violinista (non imparentato con Fritz Brun).


Nella vita di Hesse la musica ebbe un ruolo importante già dall'infanzia. Nella casa dei genitori si faceva musica. La madre suonava il piano e cantava, i figli impararono a suonare degli strumenti e insieme eseguivano concerti in casa. Hermann si dedicò al violino, ma a 15 anni smise, e passò lo strumento al fratello Hans; qui termina la sua attività musicale.

Tuttavia rimase per sempre un ascoltatore entusiasta. La sua prima moglie, Mia, suonava il pianoforte, cosicché la famiglia già ai tempi di Gaienhofen godeva della musica anche senza grammofono o radio. Fino alla fine degli anni venti, Hesse a Basilea ed a Berna strinse numerose amicizie con musicisti, compositori e cantanti. Ascoltava numerosi concerti di loro o in loro compagnia, parlava di musica e di compositori, imparava da loro, li apprezzava come compagni nei suoi viaggi in Italia.

Gli amici musicisti più importanti furono: Othmar Schoeck, Fritz Brun, Alphonse Brun, Volkmar Andreae, Ilona Durigo e Hermann Suter. Negli anni successivi, quando la libertà di movimento e il piacere di viaggiare di Hermann Hesse calarono, diventarono sempre più importanti i concerti alla radio.

Sebbene si dica nel Il lupo della steppa che la radio diffonde solo una «disgustosa mucillagine» di suoni, Hesse si godeva coscientemente e concentrato i brani di musica da lui preferiti, specialmente nei giorni di festa come Pasqua, Pentecoste e Natale.

Da giovane apprezzò tra i compositori Chopin, ma anche Brahms e Wagner, in seguito si allontanò da questi ultimi, in particolare modo con energia da Wagner.

Amò tutta la vita Schubert, Schumann e Händel e soprattutto espressamente Mozart e Johann Sebastian Bach. Tra i compositori che musicarono le poesie di Hesse, egli apprezzava ed elogiava solamente il suo amico Othmar Schoeck.