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Hermann Hesse ritorna al Monte Verità

  • Fondazione Hermann Hesse 2 Ra Cürta Collina d'Oro, TI, 6926 Svizzera (mappa)

Hermann Hesse al Monte Verità (quinto da sinistra) · Foto F.F.J. Hering


Visita fuori sede e lettura


Sabato 21 ottobre 2023, ore 16.00 · Monte Verità, Ascona


Anche nel 2023, il Museo Hermann Hesse Montagnola sarà ospite di un’altra importante istituzione culturale in Ticino. Questa volta, il Museo sarà ospitato nella bella cornice del Monte Verità di Ascona, per offrire al pubblico un’esperienza singolare.

Hermann Hesse si recò per la prima volta al Monte Verità nel 1907 per una cura di 4 settimane. In quell’occasione ebbe modo di sperimentare, forse per la prima volta, uno stile di vita ascetico e anticonformista che descrisse in modo tragicomico nel racconto del 1907 Tra le rocce. Appunti di un “primitivo”. È facile immaginarselo in questi luoghi, a sperimentare uno stile di vita alternativo trascorrendo i suoi giorni in una spartana capanna “aria-luce”:

Rimasi, in tutto, sette giorni senza mangiare. Nel frattempo la mia pelle si squamò e si rinnovò, mi abituai a stare nudo, sdraiato sulla dura terra, al calore del sole e al vento freddo della notte. Mentre andavo convincendomi che avrei finito per soccombere diventavo forte e tenace […] Le notti le passavo a volte nella capanna e a volte fuori, vicino all’acqua. Spesso sonnecchiavo per ore, finchè non mi svegliava la sete. Spesso me ne stavo sdraiato per ore in uno stato di semicoscienza, vedevo alternarsi luce e ombra e udivo i piccoli rumori della landa deserta, senza tuttavia prestarvi attenzione né rendermi conto di ciò che vedevo e sentivo. Talvolta mi pareva che fossi destinato a fossilizzarmi, a mettere radici e a regredire a un’esistenza vegetale o minerale.

In seguito, Hermann Hesse ritornò a più riprese sulle sue esperienze al Monte Verità, raccontandole in toni più disincantati e satirici. In La fine del dottor Knölge descrisse in modo più distaccato la vita nella colonia, testimoniando che con il tempo egli abbia preso una certa distanza da queste forme di vita alternativa. In questi testi più tardivi, infatti, emerge un sentimento di condiscendenza, ma anche di autoironia nei confronti della cultura vegetariana e della società alternativa, così come veniva praticata al Monte Verità nei primi due decenni del 20 ° secolo.

In questo appuntamento inserito nel bellissimo complesso museale del Monte Verità, attraverso la lettura di estratti di prosa e lettere che Hesse scrisse ad amici e corrispondenti, scopriremo anche la sua vena spiritosa e autoironica.


La lettura sarà itinerante, con punto d’incontro alla reception dell’albergo Bauhaus. In caso di pioggia, la lettura sarà invece ospitata presso la Sala Balint. Al termine seguirà un aperitivo.


Leggono: Margherita Saltamacchia (Italiano) e Heike Möhlen (tedesco)

Margherita Saltamacchia

Heike Möhlen


Costo dell’ingresso: secondo il principio “Pay what you want
L’iscrizione è obbligatoria (entro il 18.9), scrivendo a info@hessemontagnola.ch oppure iscrivendosi online:


BIOGRAFIE

Margherita Saltamacchia è attrice e regista. Fonda la compagnia teatrale LaTâche21, con cui produce e dirige spettacoli teatrali e podcast. Minotauro e Frankenstein, Autoritratto d’autrice (podcast audio) sono tra le prime produzioni di LaTâche21. È laureata in drammaturgia teatra­le all’Università degli Studi di Milano. Dal 2017 collabora regolarmente nelle produzioni del Teatro Sociale Bellinzona per il quale ha diretto e interpretato fra gli altri Il fon­do del sacco, Il dolore, Frankenstein, Au­toritratto d’autrice e Mein Fritz, il mio Leo. È attrice nelle produzioni TSB in Dopo la prova, Olocene, L’epidemia, tra le più significative. In teatro è stata diretta tra gli altri da Alan Alpenfelt, Andrea Chiodi, Manfred Ferrari, Sergio Ferrentino, Andrea Paolucci, Luca Spadaro, Max Zampetti. Per RSI presta la voce dal 2011 in programmi radiofonici di approfondimento e cultura (Rete Due) e doppiaggi televisivi ed è attrice per la prosa radiofonica. È la voce di numerose pubblicità e lavora come doppiatrice e nella registrazione di audiolibri. È stata assi­stente alla regia di Sergio Ferrentino e di Andrea Chiodi. Per il cinema è attrice in al­cune produzioni RSI.

Heike Möhlen è un’attrice e medico tedesca che vive da tanti anni in Ticino. Si è diplomata alla Scuola Teatro Dimitri nel 2004 e ha studiato canto al Conservatorio della Svizzera Italiana. Ha lavorato come attrice freelance in vari spettacoli teatrali e musicali, tra cui il Festival Origen, in diverse produzioni. Ha anche una formazione medica, con esperienza in pediatria, psichiatria e psicoterapia dell'infanzia e dell'adolescenza, con una specializzazione in terapia di lattanti/bambini piccoli-genitori. Attualmente lavora come medico assistente in psichiatria degli adulti e per il master di medicina presso l’Università della Svizzera Italiana: come formatrice nella comunicazione medico paziente e trainer per persone simulanti. Le sue passioni sono il ballo, l’educazione alla pace e i diritti dei bambini. Ma soprattutto ama la natura, i pensieri e le parole sulla libertà e, come Hermann Hesse, è alla ricerca del significato profondo della vita e dell'anima umana.

 
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